Il primo Articolo della Costituzione è davvero l’incipit, l’atto fondante e il senso del nostro stare insieme. Lo si coglie tutto in un colpo d’occhio: “l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
Siamo quindi fondati sul lavoro.
E’ questa la parola che le madri e i padri costituenti hanno scelto per indicare il filo che ci unisce tutti. L’hanno scelta dopo non poche discussioni e dibattiti, come sintesi delle culture politiche ed economiche dell’epoca: quella marxista, cattolica e liberale.
Di primo acchito la parola “lavoro” può evocare l’immagine del lavoro retribuito, e se ci limitiamo a questo l’articolo 1 ci pare un po’ escludente: la Repubblica è fondata anche su chi non lavora? Sulle casalinghe? I disoccupati e le disoccupate? Gli anziani e le anziane? Se si riconosce il diritto di piena cittadinanza a tutte e a tutti, la Repubblica deve fondarsi anche su di loro.
Ecco che allora ci tocca allargare l’accezione della parola, usandola nel senso originario: lavoro dalla parola latina “labor” che vuol dire “fatica”.
Siamo fondati sulla fatica.
Certamente, essere fondati sulla fatica non è così glamour come esserlo sulla libertà, o sui diritti dell’uomo, per non dire del diritto alla ricerca della felicità.
Però è forse davvero questo che ci unisce tutti, perché tutti facciamo fatica, dal bambini all’adulto all’anziano, ognuno a suo modo, confrontandoci ogni volta con le sfide della vita e i nostri limiti per affrontarle.
Una fatica che può essere retribuita, nel lavoro di produzione che ci permette di guadagnare e non retribuita, nel lavoro di riproduzione, che ci permette di vivere.
E le donne, quindi? L’Italia è una repubblica democratica fondata anche sul loro lavoro?
Se ci riferiamo solo al lavoro retribuito sembreremmo escluse in gran parte: tra casalinghe, pensionate e disoccupate il 63,7% delle donne over 15 non “lavorano”.
Se però utilizziamo lo stesso termine nel suo senso più ampio di fatica, le donne ci sono, eccome.
Ci sono nella fatica del lavoro retribuito: 9,7 milioni sono le donne che lavorano in Italia oggi (Istat, 2018), producendo oltre il 41,6% del PIL, per un valore di 614,2 miliardi di euro.
Ci sono nella fatica della riproduzione, partorendo quasi 460 mila bambini all’anno (Istat, 2017)
Quindi, sì. L’Italia è una Repubblica Democratica fondata anche sulla fatica delle donne. Tanta fatica.
Il progetto La #Costituzionedelledonne: Che cosa rappresenta oggi per noi donne la Costituzione? Quanto ci sentiamo rappresentate, capite e considerate? Un articolo al giorno, per tutto il mese di maggio, perchè la Festa della Repubblica sia davvero per tutte e tutti.
Puoi leggere gli altri Articoli della #CostituzioneDelleDonne qui:
1 maggio 2019: La #CostituzioneDelleDonne, oggi
1 maggio 2019: Articolo 1: “Ma l’Italia è una Repubblica fondata anche sul lavoro delle donne?”
2 maggio 2019 Articolo 2: “Quali sono i diritti inviolabili delle donne?”
3 maggio 2019 Articolo 3: “Anche le donne sono uguali di fronte alla legge?”
4 maggio 2019 Articolo 4: “Anche le donne hanno il diritto-dovere di lavorare?“
5 maggio 2019 Articolo 9: “La Repubblica promuove anche la cultura e la ricerca delle donne?”
6 maggio 2019 Articolo 10: “Il diritto di asilo delle donne straniere è diverso?”
7 maggio 2019 Articolo 11: “Che c’entrano le donne con la guerra?”
8 maggio 2019 Articolo 14: “L’inviolabilità del domicilio e la violenza contro le donne”.
9 maggio 2019 Articolo 18: “La libertà di associarsi delle donne”
10 maggio 2019 Articolo 21: “La libertà di parola delle donne”
11 maggio 2019 Articolo 29: “Il ruolo delle donne nel matrimonio e nella famiglia di oggi”
12 maggio 2019 Articolo 30: “Le donne e il diritto-dovere dei genitori di crescere i figli”
13 maggio 2019 Articolo 31: “Quale famiglia deve promuovere la Repubblica? E quale maternità?”
13 maggio 2019 Articolo 31: “Quale famiglia deve promuovere la Repubblica? E quale maternità?”
14 maggio 2019 Articolo 32: “Il diritto di cura e di tutela della salute delle donne”
15 maggio 2019 Articolo 33: “Le insegnanti nella scuola e nell’Università”
16 maggio 2019 Articolo 34: “Il diritto allo studio delle donne è diverso?”
17 maggio 2019 Articolo 35: “La Repubblica tutela anche il lavoro delle donne?”
18 maggio 2019 Articolo 36: “La retribuzione delle donne basta per un’esistenza libera e dignitosa?”
21 maggio 2019 Articolo 39: “Il ruolo delle donne nei sindacati”
22 maggio 2019 Articolo 41: “L’imprenditoria delle donne”
23 maggio 2019 Articolo 42: “La proprietà privata delle donne”
24 maggio 2019 Articolo 45: “Le donne nella cooperazione e nell’artigianato”
25 maggio 2019 Articolo 48: “Le donne elettrici”
26 maggio 2019 Articolo 49: “Le donne nei partiti”
27 maggio 2019 Articolo 51:”Le donne elette”
28 maggio 2019 Articolo 53: “Anche le donne pagano le tasse”
29 maggio 2019 Articolo 55:”Le donne in Parlamento”
30 maggio 2019 Articolo 92:”Le donne nel Governo”
30 maggio 2019 Articolo 83: “Avremo mai una Presidente della Repubblica?”
2 giugno 2019: Festa della Repubblica con la #CostituzioneDelleDonne!