La “passeggiata” nello spazio di sole donne finalmente si farà, pare venerdi’ 18 ottobre.
La passeggiata era stata rimandata a marzo perchè – e sembra uno scherzo – una sola delle tute destinate alle due astronaute era della misura giusta. C’è da dire che a quanto pare adattare le tute alle condizioni e al movimento nello spazio non sia operazione banale.
Comunque sia, pare che finalmente alla NASA abbiano imbroccato le taglie, ed il 18 ottobre celebreremo la prima passeggiata nello spazio di sole donne, con le astronaute Jessica Meir e Christina Koch, che cammineranno nello spazio all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale.
La taglia sbagliata di una tuta da astronauta pare uno stupido dettaglio, ma la verità è che in realtà viviamo in un mondo letteralmente a misura d’uomo per quando riguarda la progettazione di molta tecnologia, con conseguenze che possono essere gravi: per esempio, le donne hanno maggiori rischi di venire ferite (e morire) in incidenti stradali rispetto agli uomini, e non perchè secondo il vecchio stereotipo, guidano male, ma per colpa, ancora una volta del gender gap nella ricerca e design. Infatti, i crash test vengono ancora fatti usando manichini che si rifanno a uomini e non donne, anche se la regolamentazione sta cambiando.
Considerare l’uomo ed il suo corpo come lo standard universale ha conseguenze importanti sulle donne: rimanda un evento storico come una passeggiata nello spazio di sole donne, e rischia di danneggiarci seriamente nella vita di tutti i giorni.