L’articolo 83 della Costituzione descrive le modalità di elezione del Presidente della Repubblica che deve essere eletto/a dal Parlamento, in seduta comune, integrato da tre delegati per ogni Regione (la Val d’Aosta ha un solo delegato).
L’Italia non ha mai avuto una donna Presidente della Repubblica nella sua storia.
Se le donne elette nei Parlamenti aumentano, pur con qualche difficoltà, è quindi ancora difficile immaginare una donna capo dello Stato.
In Europa la Slovacchia, per la prima volta nella sua storia, ha eletto di recente una Presidente, Zuzana Caputova. Anche i paesi del Nord Europa, con l’eccezione della Svezia, hanno avuto donne Presidenti per lunghi periodi: l’Islanda ha avuto una presidente per 20 anni, Norvegia e Finlandia per 13 e 12 anni. (Pew, 2018). L’Irlanda ha avuto una Presidente, Mary Robinson, dal 1990 al 1997, e poi Mary McAleese dal 1997 al 2011. Malta ha eletto nel 1947 la prima presidente, Agatha Barbara, e Kolinda Grabar-Kitarovic nel gennaio 2015 è diventata la prima presidente della Croazia.
Le donne capi di stato restano quindi eccezioni: le resistenze culturali a donne leader rimane molto forte, malgrado nella storia siano esistite regine, imperatrici e donne di potere nella storia dell’umanità.
La leadership è considerata una caratteristica eminentemente maschile, e quindi la si associa alle posizioni di rilievo riservate agli uomini, che vengono considerati come “naturalmente” più portati alla guida di un paese rispetto alle donne.
Non solo, le donne che aspirano a posizioni di leadership sono sottoposte ad uno scrutinio e discriminazione a livelli raramente vissuti dagli uomini: “Ancora oggi, nel mondo reale e contemporaneo, i giudizi con cui spesso i media mettono in risalto le donne di potere, non nascondono un’attenzione puntata sulla fisicità, sul corpo o sull’abbigliamento.” Per esempio, Hillary Clinton, durante la campagna elettorale del 2016 ha dovuto affrontare commenti sessisti che riguardavano la sua voce, considerata sgradevole, il suo abbigliamento (troppo/troppo poco femminile) e le sue pettinature. Concentrarsi sull’aspetto fisico delle donne diventa un modo per delegittimare le donne, la loro ambizione al potere e la loro competenza.
Il progetto La #Costituzionedelledonne: Che cosa rappresenta oggi per noi donne la Costituzione? Quanto ci sentiamo rappresentate, capite e considerate? Un articolo al giorno, per tutto il mese di maggio, perchè la Festa della Repubblica sia davvero per tutte e tutti.
Puoi leggere gli altri Articoli della #CostituzioneDelleDonne qui:
1 maggio 2019: La #CostituzioneDelleDonne, oggi
1 maggio 2019: Articolo 1: “Ma l’Italia è una Repubblica fondata anche sul lavoro delle donne?”
2 maggio 2019 Articolo 2: “Quali sono i diritti inviolabili delle donne?”
3 maggio 2019 Articolo 3: “Anche le donne sono uguali di fronte alla legge?”
4 maggio 2019 Articolo 4: “Anche le donne hanno il diritto-dovere di lavorare?“
5 maggio 2019 Articolo 9: “La Repubblica promuove anche la cultura e la ricerca delle donne?”
6 maggio 2019 Articolo 10: “Il diritto di asilo delle donne straniere è diverso?”
7 maggio 2019 Articolo 11: “Che c’entrano le donne con la guerra?”
8 maggio 2019 Articolo 14: “L’inviolabilità del domicilio e la violenza contro le donne”.
9 maggio 2019 Articolo 18: “La libertà di associarsi delle donne”
10 maggio 2019 Articolo 21: “La libertà di parola delle donne”
11 maggio 2019 Articolo 29: “Il ruolo delle donne nel matrimonio e nella famiglia di oggi”
12 maggio 2019 Articolo 30: “Le donne e il diritto-dovere dei genitori di crescere i figli”
13 maggio 2019 Articolo 31: “Quale famiglia deve promuovere la Repubblica? E quale maternità?”
13 maggio 2019 Articolo 31: “Quale famiglia deve promuovere la Repubblica? E quale maternità?”
14 maggio 2019 Articolo 32: “Il diritto di cura e di tutela della salute delle donne”
15 maggio 2019 Articolo 33: “Le insegnanti nella scuola e nell’Università”
16 maggio 2019 Articolo 34: “Il diritto allo studio delle donne è diverso?”
17 maggio 2019 Articolo 35: “La Repubblica tutela anche il lavoro delle donne?”
18 maggio 2019 Articolo 36: “La retribuzione delle donne basta per un’esistenza libera e dignitosa?”
21 maggio 2019 Articolo 39: “Il ruolo delle donne nei sindacati”
22 maggio 2019 Articolo 41: “L’imprenditoria delle donne”
23 maggio 2019 Articolo 42: “La proprietà privata delle donne”
24 maggio 2019 Articolo 45: “Le donne nella cooperazione e nell’artigianato”
25 maggio 2019 Articolo 48: “Le donne elettrici”
26 maggio 2019 Articolo 49: “Le donne nei partiti”
27 maggio 2019 Articolo 51:”Le donne elette”
28 maggio 2019 Articolo 53: “Anche le donne pagano le tasse”
29 maggio 2019 Articolo 55:”Le donne in Parlamento”
30 maggio 2019 Articolo 92:”Le donne nel Governo”
30 maggio 2019 Articolo 83: “Avremo mai una Presidente della Repubblica?”
2 giugno 2019: Festa della Repubblica con la #CostituzioneDelleDonne!